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Scatta la BMW Rally Cup 2020, il gran finale all’Appennino Reggiano

Al Lana il primo round del trofeo indetto dalla piacentina CFB Racetech con l’apertura del girone B, mentre il girone A scatterà ad inizio agosto a Salsomaggiore. Ecco cosa c’è in palio. E sulle strade termali dovremmo assistere ad un’anteprima speciale…

Si aprirà il prossimo fine settimana a Biella la caccia al trono della BMW Rally Cup lasciato vacante dai piacentini Varesi-Laneri. Il Rally Lana sancirà infatti l’inizio della terza edizione del bel trofeo indetto da CFB Racetech riservato alle grintose e spettacolari 318iS di classe RS2.0 Plus. Dodici i piloti iscritti, suddivisi nei due gironi di qualificazione che daranno ai migliori tre di ciascun gruppo il lasciapassare per la finalissima prevista all’Appennino Reggiano, a metà dicembre.

Dopo un inverno che ha costretto gli organizzatori dapprima a rinunciare alla prima edizione del trofeo ‘Top’, inserito nell’ambito dell’IRCup, poi a rivedere più volte il calendario (peraltro tutt’ora non ancora definito al 100%), i piacentini di CFB Racetech hanno infine potuto varare un trofeo che ricalcherà nel suo formato quanto già visto nel 2019.

Due, come detto, i gironi qualificatori: il girone A prenderà il via da Salsomaggiore ad inizio agosto per proseguire con il Rally Day del Sebino (3/4 ottobre), il Rally Day Trofeo delle Merende (24/25 ottobre) ed uno tra il Rally Day Castiglione Torinese (21/22 novembre) ed la Ronde Colli del Monferrato (5/6 dicembre); il ballottaggio vedrà quasi certamente prevalere la gara torinese, favorita soprattutto in virtù della maggior distanza dall’Appennino Reggiana. Il girone B, invece, consterà di solo tre gare: al Lana (CRZ) del week-end entrante seguiranno il Bassano (con coefficiente maggiorato, essendo rally Internazionale e, come noto, parte dell’IRCup – si correrà il 25/26 settembre) per finire con la Ronde Gomitolo di Lana, il 14/15 novembre.

Ai primi tre di ciascuna tappa andranno rispettivamente 300, 200 e 100 Euro, mentre ai primi classificati di ciascun girone verranno assegnati rispettivamente quattro e due pneumatici. L’Appennino Reggiano, infine, eleggerà il nome del nuovo equipaggio campione: sulle strade reggiane i magnifici sei partiranno da zero e chi la spunterà si guadagnerà i galloni del titolo 2020, oltre ad intascare un premio di 1500 Euro; gli altri due occupanti del podio finale vinceranno invece rispettivamente 1000 e 500 Euro.

Il girone che scatterà al Lana vedrà impegnati Negri-Galli, Biondo-Gallorin, l’equipaggio veneto-parmigiano di Collecchio Corse composto da De Antoni-Musiari, Caldart-Fornasier e Lino Zanussi. Da Salsomaggiore, invece, entreranno in scena gli altri sei equipaggi, e due piloti saranno emiliani: si tratta del fidentino Carmine Alfano, medaglia di bronzo della passata edizione (in azione proprio nella gara di casa d2019 nella foto di Massimo Carpeggiani in esclusiva per Rallysmo.it), e del giovane esordiente reggiano Simone La Manna, volto del tutto inedito nel mondo dei rally; i due se la vedranno con Valeriano Toscani, Daniele Ardigò, Fabio Fortunati ed Andrea Costa.

Se i dodici iscritti promettono spettacolo a colpi di traversi, a Salsomaggiore ci sarà un altro motivo per seguire le BMW in azione: ai sei trofeisti, infatti, si aggiungeranno Elia Bossalini e Roberto Spagnoli, i quali porteranno al debutto – salvo imprevisti dell’ultima ora, sempre possibili quando si tratta di vetture ai primi ruggiti agonistici – la BMW che, nelle intenzioni del clan CFB Racetech, animerà i futuri trofei in pista e nei rally: si tratta di un prototipo – ovviamente a trazione posteriore – schierato in Racing Start e dotato di un motore diesel decisamente generoso in quanto a cavalleria.

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