Le WRC Plus ammesse nel CRZ: le vedremo a Salsomaggiore e Modena?
Svolta regolamentare di Acisport: dal 2020, le auto attualmente utilizzate nel Mondiale potranno correre nelle gare della Coppa Rally di Zona a coefficiente 1,5 che non siano abbinate ai campionati principali nazionali. In teoria, in Emilia potrebbero essere al via dei due rally estivi.
Il regalo di Natale, per gli appassionati italiani di rally, potrebbe arrivare con un po’ di anticipo: lo sta sfornando, un po’ a sorpresa, Acisport con una importante novità regolamentare – anticipata dalla testata Rallyeslalom.com - che apre in via sperimentale le frontiere italiche alle WRC Plus, pur se con una serie di restrizioni.
Il regolamento di settore del CRZ che la federazione ufficializzerà a breve dovrebbe dunque contenere questo aggiornamento secondo il quale, l’anno prossimo, le vetture che stanno nobilitando il Mondiale potranno correre in Italia nei soli rally del CRZ con coefficiente 1,5 che non facciano parte dei tre principali campionati nazionali; un identikit che, per quanto riguarda la Zona 5, corrisponde ai soli rally di Salsomaggiore e del Città di Modena. Le eventuali WRC Plus al via saranno ovviamente fuori classifica.
La notizia fa ovviamente gola, ma questo non significa che gli ultimi rally del nostro girone del CRZ 2020 vedremo sicuramente qualcuna di queste auto in azione: se la regola è fatta, ci sarà da capire se ci saranno conduttori che vorranno e potranno permettersi una o più gare con le Plus (per farlo, dovranno ovviamente acquisire l’abilitazione); tutta da verificare la volontà di qualche costruttore impegnato nel WRC di effettuare test in occasioni di gare così brevi, sulla falsariga di quanto fece Hyundai ad Alba - gara però valida per il CIWRC -, schierando il leggendario Loeb (foto Acisport). Al momento, insomma, il regalo di Natale è uno scintillante pacco il cui contenuto sarà scoperto solo a tempo debito, con il rischio che si tratti – almeno per le due gare emiliane, s’intende – un mero miraggio.