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IRCup 2020: Razzini e Tosi guidano la carica degli emiliani

La serie, che scatterà fra meno di due settimane al Casentino e si chiuderà a metà dicembre con l’Appennino Reggiano, sarà caratterizzata dalla presenza di diversi protagonisti della nostra regione. Ecco chi ha confermato (ad oggi) la propria adesione al campionato.

Sarà l’International Rally Cup il primo campionato a vedere accendersi il semaforo verde in questo 2020. La serie dedicata ai rally internazionali su asfalto si comporrà di tre appuntamenti (sono usciti di scena, rispetto al calendario originale, il Taro ed il Piancavallo) e scatterà il primo week-end di luglio dalla gara-totem del campionato, ovvero il Casentino.

Al via della popolare serie nata nel 2002 vi saranno, come sempre, diversi piloti emiliano-romagnoli pronti a dare battaglia nelle rispettive classi di appartenenza; a poco meno di due settimane dall’accensione dei motori, sono sette i conduttori che hanno esternato la volontà di sfidarsi nell’ambito dell’IRCup, ma la lista dovrebbe allungarsi con ulteriori adesioni che dovrebbero arrivare già per la gara aretina o anche dal secondo round di Bassano.

Al momento, i due piloti più accreditati a lasciare il segno a livello dell’assoluta sono Marcello Razzini e Gianluca Tosi. I due, che hanno quindi confermato i rispettivi intenti agonistici già annunciati prima del lockdown, saranno tra i big di una serie che li ha visti ergersi a migliori piloti della nostra regione nei due anni passati (entrambi chiusero al quarto posto assoluto: Razzini sfiorò il podio nel 2018, Tosi lo imitò la stagione scorsa).

Razzini - foto d'archivio Formula News in esclusiva per Rallysmo.it - correrà come noto con la Polo (R5) di HK, auto a lui pressoché sconosciuta – solo un breve test all’attivo ed in pista, a maggio, per lui -, ed al Casentino sarà verosimilmente impegnato a prendere le misure alla sua vettura (e pure ad allacciare l’intesa con il nuovo navigatore Rudy Pollet), puntando quindi a raccogliere il miglior risultato possibile in una gara interlocutoria. Sulle strade di Bibbiena, invece, dovrebbe essere più incisivo Gianluca Tosi, il quale – sempre affiancato da Alessandro Del Barba – punterà ad un acuto con la Fabia della Gima.

In attesa di avere ulteriori conferme tra i piloti al via di auto a trazione integrale (probabile la presenza del ‘fedelissimo’ Marco Belli), spostiamo il mirino sui due i piloti che correranno in R2B con la Peugeot 208. Il sampolese Alessandro Zorra (con alle note l’immancabile Fabrizio Carbognani) spera di poter replicare la brillante stagione vissuta nel 2019; Zorra e Carbognani correranno come sempre con la ‘leoncina’ preparata da Publirace. Ritroverà la 208 Giovanni Giaquinto, che su quest’auto aveva corso nel 2015 e con la quale ora conta di ‘fare la pace’ dopo il non facile primo impatto registrato cinque anni fa. Giaquinto utilizzerà un’esemplare in dotazione al team veneto Baldon Rally e, con la collaborazione del navigatore bresciano Giovanni Maifredini, cercherà di togliersi soddisfazioni soprattutto nella graduatoria delle Forze di Polizia.

Di grande spessore il tandem di piloti modenesi al via della N3. Pier Verbilli ed Andrea Albertini correranno con la Clio di Publi Sport Racing e saranno tra gli equipaggi di riferimento della classe. Tra i loro principali sfidanti ci saranno Christian Bernardi e Barbara Battelli, alla loro prima esperienza nell’IRCup. In questa classe, è possibile lo sbarco da Bassano anche del reggiano Ravazzini, reduce da una stagione più che positiva nella Michelin Rally Cup.

Dall’Appennino Reggiano si tufferanno nella mischia della N2 Gabriele Capelli ed Alessandro Magnavacchi: impegnati sulla Peugeot 106 della piacentina Autotech, i due punteranno a fare esperienza, ma potrebbero essere una delle sorprese di quest’edizione della serie.

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