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Tedak cala l’asso Medici: sarà il pilota di punta dell’avventura griffata Alfa Romeo Mito nell’EuroRX S1600

Un binomio da… Mito. E’ quello che sperano di realizzare Tedak e Davide Medici tornando ad unire i propri destini agonistici, per dare vita ad un ambizioso programma biennale nell’Europeo Rallycross S1600. Progetto tutto tricolore, visto che – come noto dalla scorsa estate – Tedak porterà quest’anno al debutto il marchio Alfa Romeo nella specialità, schierando due esemplari della Mito. A coordinare la campagna sarà Daniele Pelliccioni, uomo-chiave nel ruolo di direttore sportivo.

A due mesi dal semaforo verde di Montalegre, la reggiana Tedak svela i nomi delle due punte con le quali andrà all’attacco dell’EuroRX S1600. Saranno Davide Medici e (quasi certamente: manca ancora il nero su bianco ) Max Vercelli a portare al debutto le due Alfa Romeo Mito nel rallycross.
Quello di Medici è una sorta di ritorno all’ovile: il pilota di Vezzano sul Crostolo ha già corso con il team di Andrea Carretti, sia nei rally sia, negli ultimi anni, nel rallycross (la foto si riferisce alla gara di Franciacorta 2015), prima di prendersi un 2016 ‘sabbatico’, nel quale il 38enne ha disputato solo alcuni rally (con i buoni piazzamenti al Valtellina ed all’Appennino Reggiano). Ora, appunto, Medici ritorna alla specialità nata in Gran Bretagna parecchi lustri orsono. E lo fa per indossare i panni di pilota di punta di una squadra che, in questo 2017, inizia un cammino difficile ma tremendamente accattivante: quello che, nelle intenzioni di Andrea Carretti, dovrebbe intanto portare al vertice dell’Euro S1600 un team tutto italiano, dotato di vetture sfornate nel nostro paese e poi, magari, arrivare allo sbarco nel Mondiale.

Per ora, però, l’obiettivo è su queste due stagioni, nelle quali Tedak cercherà di essere protagonista con le Alfa Romeo Mito. “Il ritorno di Davide Medici è proprio quello che ci voleva – attacca Carretti -. Puntavamo su di lui per le sue qualità di guida, ma anche per l’esperienza che abbiamo maturato insieme sino al 2015 in questa specialità. Adesso, lo vedo fortemente coinvolto, motivato e determinato. Con lui, chiudiamo il cerchio di una squadra nella quale credo tantissimo e che, se le cose andranno come penso, si avvarrà anche del solido Max Vercelli, un pilota che ci darà grande sostanza: oltre ai miei ragazzi, qui in Tedak, in pochi mesi abbiamo messo a posto alcuni tasselli importanti. L’arrivo di Daniele Pelliccioni come direttore sportivo è un innesto cruciale che ci sta già portando grossi benefici; ovviamente, poi, in questa avventura tutta italiana, la presenza di Autotecnica come preparatore dei motori della Mito è una garanzia di qualità che pochi possono vantare. Sappiamo che ci sarà da crescere e lavorare duramente, considerando che non abbiamo ancora percorso un solo metro con le nuove vetture, ma d’altra parte l’esperienza maturata negli anni passati con le Clio sarà un sostegno importante in questo percorso che, se tutto andrà bene, ci vedrà lottare per il vertice nel 2018”.

Sinora è rimasto nell’ombra, ma Daniele Pelliccioni gravita nell’orbita Tedak dalla fine della scorsa stagione. E dice bene Carretti quando sostiene che la sua presenza, come diesse della squadra, darà un impulso importante alla crescita del gruppo. Grande uomo di rally, Pelliccioni non necessita di presentazioni. Per contro, è lui stesso che ci spiega quali, irresistibili 'sirene' lo abbiano attratto verso questa nuova esperienza: “Questa è una sfida altamente stimolante. Il rallycross, intanto, è una specialità con grandissimo seguito in tanti paesi europei ed in gran crescita pure da noi (peccato solo che manchi una gara in Italia): non lo conoscevo, non ci avevo mai lavorato, ma mi ha fatto molto piacere trovare spettatori italiani alle ultime gare dello scorso anno, così come riscontrare attenzione ed interesse verso la nostra avventura in questi mesi. Poi, ho ritrovato nel rallycross molte persone che avevo conosciuto negli anni dei rally, segno che questa specialità sta sviluppandosi in maniera importante. Il progetto tutto italiano, ovviamente, è uno stimolo enorme: stiamo mordendo il freno in attesa di poter iniziare i test con le Mito e, intanto, credo proprio che stiamo facendo tutto quello che serve per essere una realtà di riferimento nell’Europeo. Magari non subito, certo, ma l’obiettivo è portare la Tedak e l’Alfa al successo. I piloti? Medici è sinonimo di velocità ed esperienza; il suo compagno speriamo sia Max Vercelli, con il quale siamo in trattative avanzate. Lo ritengo il completamento perfetto della squadra, essendo un pilota maturo, molto concreto e ben preparato sul piano tecnico”.    

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