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Rox, Crugnola e gli altri: oltre 160 motivi per seguire dal vivo il 24° Rally del Taro

Elenco iscritti dalle spalle larghe (superata quota centosessanta) per il 24° Rally del Taro: ecco cosa ci attende nella due giorni d gara in programma il prossimo fine settimana (con un occhio di riguardo agli equipaggi della nostra zona).

Una sfida di livello realmente internazionale per la vittoria. E duelli a go-go, in ogni classe: ce n’è per tutti i gusti, più che mai, per trascorrere il prossimo week-end al seguito dell’edizione 2017 del Taro, più che mai il ‘padre di tutti i rally’ in Emilia-Romagna.

ROSSETTI (E CRUGNOLA) CONTRO TUTTI
Dobbiamo sparare il nome di un favorito? Troppo facile: Luca Rossetti ed Eleonara Mori sono l’equipaggio da battere. Non solo perché sono i campioni uscenti del Taro (e quelli morali dell’IRC), non solo per come hanno conquistato il Lirenas, ad aprile. Rox è senz’altro il miglior pilota in gara, il riferimento. E fortuna che, tra le mani, si trova ‘solo’ una Fabia di classe R5 e non una WRC, altrimenti sarebbe un’egemonia alla Loeb, o giù di lì… A dargli battaglia, un bel gruppetto di avversari, capitanati da Andrea Crugnola e Michele Ferrara. Pure il talento varesino, reduce dal fresco forfait iridato, sarà al via di una vettura di classe R5 e, come visto sulle strade di Cassino, i numeri per mettere sotto pressione il rivale friulano li ha tutti. Poi, ecco quelli con le WRC: Pedersoli-Tomasi, con la Citroen C4 di vecchia generazione, ed Alessandro Re-Giacomo Ciucci (Fiesta) non partono certo per fare numero, con il figlio d’arte comasco che cercherà di rifarsi della sconfitta al fotofinish subìta l’anno scorso. Le altre Fiesta di ‘Ciava-‘Arena, Dal Ponte-Danese, Re-Bariani e Cesci-Ciabatti proveranno a tenere un passo da zona-podio ma dovranno guardarsi dalle migliori R5, mentre Federici-Orsi pagheranno lo scotto della limitatissima esperienza su questo tipo di vettura (nella foto di Massimo Carpeggiani, il pilota in azione al Monte Caio dello scorso anno, su una Fiesta però di classe R5).

Proveranno (e qualcuno ci riuscirà sicuramente) ad infilarsi nel gruppo delle WRC i vari Scattolon-Zanni (Fabia-R5), Ambrosoli-Viviani (Fiesta-R5), Di Cosimo-Francescucci (Fabia) e gli altri equipaggi di R5, con i modenesi Marti-Bentivogli (Fiesta GB Motors) ed i parmensi Rabaglia-Maugeri (Peugeot 208) che si concentreranno sul loro passo di gara, cercando di fare esperienza e crescere nelle prestazioni. La S2000 propone Zanon-Rappoldi (Peugeot 207), Balbo-Boero (207), Tavelli-Cottellero (Fabia) tra i favoriti, da seguire l’equipaggio rosa composto da Patrizia Perosino e dalla parmense d’adozione Giancarla Guzzi (207).

R4/N4 - PINI-PELLEGRINI PROFETI IN PATRIA?
Tra gli equipaggi emiliani più attesi c’è anche quello varanese composto da Milko Pini e Daniele Pellegrini (Mitsubishi Evo IX), che partirà con i favori del pronostico in R4 e, in ottica IRC, nell’ambito del raggruppamento che include anche le N4. A sfidarli, Belli-Albertini (Evo X-R4), a caccia del riscatto dopo lo sfortunato esordio laziale, i siciliani La Barbera-Cambria (Evo X-R4), Lamonato-Angeli (Evo IX-R4) e le due Lancer di N4 di Giovanni Giaquinto (Eo-Alessandra Avanzi e di Moretti-Doglio (Evo IX). Dietro di loro, partiranno le affascinanti Delta di Adelchi Foppiani-Simone Feraboli e Fabio Rosi-Ivan Pellegri, che si contenderanno il primato in A8.

R3 – CACCIA ALLE LEPRI ROVATTI-CATONE
Michele Rovatti e la bolognese Valentina Catone: lo spauracchio della classe R3C, si sa, porta il loro nome. Imbattibili (peccato, davvero, non vedere in azione, almeno qui, Roberto Vescovi…), o così pare. Lo erano stati lo scorso anno, su queste strade, e anche stavolta troveranno più o meno i soliti noti a cercare di fermarne la corsa. Asnaghi-Castelli e Tosi-Del Barba, se in giornata, possono farcela ma, se dovessimo puntare un centesimo senza tanta voglia di buttarlo via, lo faremmo comunque su pilota toscano e sulla navigatrice di Gaggio Montano. Gli altri equipaggi di R3C (incluso quello femminile Federighi-Manfredi) si contendono le altre posizioni, peraltro anche svantaggiati dalla scarsa conoscenza di questa gara; da emiliani, seguiremo con interesse Saccheggiani-Tamagnini, i quali potrebbero ritagliarsi un piazzamento più che positivo. Dalla R3T ci aspettiamo buone cose da Andrea Galeazzi, per l’occasione affiancato da Roberto Mometti sulla Citroen DS3.

R2B – CLASSE DA URLO, COGNI CERCA IL BIS D’AUTORE
E’ la classe più popolata (27 vetture al via), ricca di ottimi equipaggi: dalla R2B arriveranno spunti di grande interesse, statene certi. Cogni-Pollicino, re di classe e del trofeo Peugeot, dovranno sudarselo tutto, il bis del brillante successo conquistato al Lirenas. La sfida al pilota piacentino arriverà da più parti: Marcello Razzini, padrone di casa, cercherà con Gianmaria Marcomini di mettere la propria 208 davanti a quella del più esperto avversario. Ma tra i due promettono di inserirsi le altre 208 dei vari Ciuffi-Morganti, Lucarelli-Patrone, Amorisco-Cavallotto e le Twingo di Beneventi-Scaramuzza e Comendulli-Guerra; nella bagarre potranno inserirsi anche le 208 dei locali Leonardi-Spagnoli e Bertani-Beccarelli e quella dei modenesi Sandro Schenetti-Alberto Corradi e dei reggiani Giorgini-Prete, mentre cercheranno l’acuto Battilani-Salgaro, Gardini-De Vincenzi e Montanari-Costi (tutti su 208). Capitolo a parte per Marcello Nicoli, che torna alle gare dopo tre anni e lo farà con una Twingo (già guidata in passata) con al fianco Gabriele Romei; per il pilota di Casalgrande, l’obiettivo sarà finire divertendosi e cercando di riprendere gli automatismi del pilota.

S1600/A7 – D’ARCIO, LA SFIDA ARRIVA DA SANTINI E DE STEFANI
Sei sole le vetture in gara in queste due classi. De Stefani-Pisati rappresentano la S1600 e cercheranno di stare davanti alle Clio Williams di D’Arcio-Gozzo (certamente i favoriti della classe A7), Santini-Mazzetti, Mazza-Bardini, Cellai-Biagini ed alla Opel Astra di Crozzoli-Zamparutti.

N3 – GUGLIELMINI-CUOGHI COSTANTINI, PROVE TECNICHE DI FUGA
Spettacolo ed incertezza, come sempre, arriveranno anche dalla N3. Guglielmini-Cuoghi Costantini (Clio) lasceranno il palco partenza di Borgotaro con buone possibilità di conquistare un altro, importante successo di classe che permetterebbe loro di tentare la fuga in classifica, ma non avranno vita facile, con Marangon-Biraghi a rappresentare il probabile, principale ‘ostacolo’. Diranno la loro Zanotti-Bernardi, Cassarini-Menichetti e Mauro Arati-Elisa Corradi, dai quali potrebbe arrivare qualche acuto da applausi.

K10/A6/A5 – BERTONATI-GIORGIO SOGNANO IL GOLPE DI CLASSE, DERBY REGGIANO IN A5
La K10 propone due equipaggi, con i liguri Multari-Brizzolara (Citroen Saxo) favoriti sulla Citroen C2 di Lorenzo e Cosimo Ancillotti; la A6 propone un poker di Peugeot 106, tra le quali cercheranno di imporsi i locali Bertonati-Giorgio. La A5 sarà un duello fratricida tra le MG ZR 105 di Fontani-Boni ed ‘Il Medico’-Bertolini, con Paganini-Razza presumibilmente a tenere un passo meno sostenuto.

N2 – GUGLIELMETTI, RAVAZZINI ED OPPICI PER IL BLITZ
Tredici vetture iscritte in una N2 che promette di non deludere le aspettative. Tra queste, occhio alle Peugeot 106 del giovane Vittorio Foppiani, navigato per l’occasione da Enrico Bracchi, di Minardi-Merlo e di Oppici-Savi ed alle Saxo di Alessandro e Luca Guglielmetti e di Ravazzini-Sforacchi. Le due Citroen, alla pari di Oppici-Savi, ci paiono in grado di compiere il blitz di classe.

R1/RS/A0 – SEVERI SCOPRE IL TARO
Tre equipaggi emiliani tra quelli che chiudono (solo numericamente) l’elenco iscritti dell’Internazionale. R1B rappresentata dalla sola Suzuki Swift dei parmensi Torricelli-Musiari, mentre la R1A presenta Marco Severi, che torna in gara dopo le due, sfortunate apparizioni nel CIR, sempre con una Renault Twingo (con al fianco Fabio Cangini) per scoprire tutte le inside del Taro; a sfidarlo, l’auto gemella dei liguri Caserza-Badinelli. In A0, Simone Giovanelli porta all’esordio la fidanzata Erika Viappiani sulla 600 Kit per sfidare il figlio d’arte toscano Christopher Luccesi, affiancato sul sedile destro dell’altra 600 da mamma Titti Ghilardi. Una sola auto di Racing Start è iscritta al Taro Internazionale ed è la Citoren C2 dei modenesi Bellini-Valentini.

NAZIONALE: VELLANI-AMADORI, WHO ELSE?
Beh, in reltà è un titolo un po’ provocatorio. Perché il Taro Nazionale ha certamente un equipaggio ampiamente favorito in Vellani-Amadori (Peugeot 208-R5); tuttavia, il pilota reggiano ed il navigatore pavullese potrebbero incontrare resistenze dalle Fiesta R5 di Ballinari-Pagani e Brugo-Bevone. In caso di gara ‘trouble-free’ - come direbbero gli anglosassoni - ed asciutta, a lottare per il podio ci potrebbe arrivare anche la ‘terribile’ Peugeot 106 Maxi (K10) di Fausto Castangoli e Silvia Minetti, comunque attesa ad un ruolo da protagonista in questa gara Nazionale.

Nelle zone alte della classifica sono attesi anche le Impreza (N4) di Pessina-Tulllio e Ricci-Gnecchi, la Clio Williams (A7) di Zanni-Casari vincitrice due anni fa e la Clio R3C di Pirelli-Bosi; piuttosto nutrito il plotone delle vetture che lotteranno per la top-10 , con le altre Clio di ClasseR3C, le Clio di classe N3 di Frazzani-Altomonte, Incerti- Monica Debbi Becchetti-Saetti, Burgazzi-Guglieri, Lorenzo Costi-Palù, Ferrarini-Roberto Debbi e Leoni-Marciani, la Clio-S1600 di Franceschi-Brandani, la Citoren DS3-R3T di Rivaldi-Zambetti, la Peugeot 208-R2B di Invernici-Gabriele Zanni e le Clio Williams-A7 di Carlo Nicoli-Cavaciuti e Zanotti-Alaimo. Il tutto, senza perdere di vista i concorrenti che battaglieranno in A6, A5, N2, N1 e Racing Start.

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