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Dal veterano Belli al teenager Foppiani, le prospettive dei tanti emiliani al via dell’IRCup 2017

Quella che è scatterà questo week-end con il Rally Lirenas si può certamente definirla la serie più amata dagli emiliani. Perché l’IRCup è, senza tema di smentita, il campionato più assiduamente frequentato dai concorrenti provenienti da questa regione. E, come da tradizione, anche al via di questa sedicesima edizione si presenteranno diversi equipaggi provenienti da quella che è una delle zone di maggiori tradizioni ‘asfaltiste’ d’Italia. Posto che il gruppo degli emiliani potrebbe rimpinguarsi cammin facendo (soprattutto al Taro), andiamo a scandagliare con quali prospettive e aspettative i rallysti di questa zona arrivano al primo dei quattro round dei quali si compone l’IRC 2017.

AAA CHILOMETRI CERCANSI… VELOCEMENTE. Uno, sui ‘macchinoni’, ci ha corso con il contagocce, l’altro solo una volta. Stiamo parlando di Alex Marti e Simone Rabaglia: accomunati dalla prima partecipazione integrale alla serie, per di più al volante di vetture impegnative come sono quelle di classe R5, i due piloti hanno da chiedere una sola cosa: quella di fare quanti più chilometri possibile. L’imperativo, insomma, è accumulare esperienza, cercando di migliorare progressivamente i riscontri cronometrici. Diciamo che riuscire a stare nella top-10 assoluta potrebbe essere già un target più che buono, sia per il geminiano - sempre affiancato da Alberto Bentivogli sulla Fiesta della GB Motors - sia per il ducale, che condividerà la Peugeot 208 marchiata PA Racing con Simone Giorgio.

PER BELLI TESTA A TESTA CON TESTA? Marco Belli e Giovanni Giaquinto sono due habitué sia dell’IRC, sia del raggruppamento che associa le vetture di R4 e quelle di N4. Il reggiano affronta questa nuova stagione con il modenese Andrea Albertini sulla Mitsubishi Evo X (R4) della MFT con un solo obiettivo contemplabile: quello di stare tra i primi. Riconquistare il titolo di campione già vinto più volte in passato non sarà facile, soprattutto se Giuseppe Testa disputerà effettivamente l’intero campionato. Il molisano è uno dei piedi più pesanti al via dell’IRC e, al netto di errori o problemi meccanici, sarà il favorito indiscusso al successo di raggruppamento. Belli-Albertini, però, hanno poco da invidiare agli altri avversari. Ambizioni meno belligeranti per Giovanni Giaquinto ed Alessandra Avanzi: l’equipaggio modenese-parmense (Evo X-N4 by GB Motors) cercherà di regalarsi qualche soddisfazione e punterà, soprattutto, alla vetta della classifica delle Forze di Polizia.

COGNI DI GLORIA NEL 208 RALLY, CATONE PER IL BIS NEL CLIO. Il plotone emiliano più nutrito si annida nei trofei di gruppo R. Nel Clio R3 assisteremo al refrain di quanto già visto la stagione scorsa: ovvero, tutti contro Rovatti-Catone. La brava navigatrice felsinea ed il pilota d’oltre Appennino (su una Clio-SMD) restano i principali indiziati alla titolo di raggruppamento ed al successo nel trofeo della casa della losanga. In un classe per ora insolitamente poco popolata, a cercare di scalzarli dal trono, troveranno i reggiani Tosi-Del Barba (Clio-Gima): i quali, se sapranno infilare almeno tre prestazioni sulla falsariga di quella sfoderata al Ciocco, hanno certamente la possibilità di mettere in seria difficoltà il tandem di lepri Rovatti-Catone. A livello di raggruppamento, l’equipaggio targato Movisport dovrà guardarsi anche dal ‘solito’ Asnaghi e dal varesino Di Palma (in gara su una Citroen DS3-R3T).

Piuttosto affollato il trofeo Peugeot 208 Rally e, di riflesso, anche la R2B (che fa classe a se nell’IRC). Dei quattordici equipaggi al via a Cassino, quattro sono nostrani ed un quinto si dovrebbe aggiungere al Taro. Gabriele Cogni, come già annunciato in anteprima, sarà il favorito d’obbligo: esperienza, velocità, talento, affinità con il navigatore e con il team (Officina Ceriani) sono dalla sua. Ma non avrà vita facile, il piacentino. A tenerlo sotto pressione, oltre al toscano Ciuffi (ed al conterraneo Beneventi, su Twingo, per quanto riguarda la classifica di classe), troverà almeno un equipaggio emiliano. Trattasi di Razzini-Marcomini (su una vettura gestita da Vieffecorse), ma il pilota parmigiano ed il navigatore figlio d’arte dovranno davvero fare tutto più che bene per sperare di ritrovarsi in lotta per il bottino pieno a fine stagione. Da non sottovalutare le presenze dei modenesi Sandro Schenetti-Alberto Corradi (in gara su una 208 curata da Autotecnica2, già usato al Modena 2016, nella foto di Dino Benassi) e dei parmensi Leonardi-Spagnoli (il navigatore è però assente al Lirenas sul sedile destro della vettura di Sportec): entrambe gli equipaggi hanno dimostrato di poter stare con i migliori. La sorpresa (relativa) del trofeo e della R2B, insomma, potrebbe portare la loro firma. Dal Taro dovremmo vedere in azione anche Montanari-Costi: un contrattempo dell’ultima ora ha costretto i reggiani al forfait al Lirenas e la speranza è che i due (‘armati’ di una 208-Publirace) possano essere al via nella gara parmense, utilizzando lo scarto per l’assenza in quella laziale.

GLI ‘ENNISTI’. Quattro, infine, gli equipaggi che si cimenteranno tra N3 ed N2. Nella classe maggiore (e nel Corri con Clio), PubliSport schiererà una Clio RS per il modenese Fabio Zanotti ed il toscano Giuseppe Bernardi; auto gemella, preparata da Gilli, per i geminiani Giacomo Guglielmini e Catia Cuoghi Costantini (Maranello Corse). La N3 è, storicamente, una classe animata da specialisti e contraddistinta da trame agonistiche vivaci e spesso imprevedibili. Zanotti, in questo contesto, ci metterà esperienza, velocità e consistenza, Guglielmini è il volto nuovo (per questa classe) sul quale ci sentiamo senz’altro di puntare; entrambi contano su navigatori di rango e preparatori di provata affidabilità. Possono davvero costruirsi una stagione di cui andare, alla fine, fierissimi.

Ultimi ma non ultimi, i due equipaggi di N2. In un classe da decodificare, Massimo Minardi ed Elisa Corradi (Peugeot 106) punteranno sul Taro, gara di casa del pilota parmense, per cercare l’exploit, mentre nelle altre tre gare l’obiettivo sarà mettere in cascina quanti più punti possibili, per poi fare i conti a fine stagione. Da seguire con interesse la prima partecipazione di Vittorio Foppiani ad un campionato: il 19enne figlio d’arte piacentino (il papà è il ben noto Adelchi), navigato da Luca Guglielmetti su una 106 della VSport, parte con l’imperativo di macinare chilometri e apprendere quanto più possibile. Tutto quello che verrà, in termini di risultati, rappresenterà un di più, per quest’anno.

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