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Cesarini-Gabrielli pronti all’esordio nel CIR Auto Storiche

L’equipaggio sammarinese (nella foto all’arrivo del San Marino 2012) sbarcherà il prossimo fine settimana nel massimo campionato con la ‘mitica’ Escort RS. Scopriamo con quali ambizioni.

Nella Repubblica del Titano, Davide Cesarini, Mirco Gabrielli rappresentano uno degli equipaggi più noti ed apprezzati, non solo nel florido ambiente delle ‘storiche’. Dopo anni di gare disputate per lo più sulle strade amiche, Cesarini si appresta al grande salto nel CIR Autostoriche che scatterà fra meno di una settimana con il rally delle Valli Aretine: cinque gli appuntamenti ai quali il quasi 35enne bancario di Chiesanuova prenderà parte. “Da tempo eravamo attratti dall’idea di disputare il campionato – attacca il portacolori della Scuderia San Marino – ma ci eravamo ripromessi di farlo solo quando tutti i tasselli fossero stati al loro posto. Quel momento è finalmente arrivato e, dunque, ci sentiamo pronti ad affrontare questa esperienza”.

Con quali obiettivi? 
“Disputeremo solo cinque gare – Valli Aretine, Campagnolo, Cremona, Due Valli ed Alpi Orientali –, dunque ragioniamo soprattutto in termini di singole gare. Diciamo che vincere la classe 2000 e stare nei primi dieci assoluti rappresenta un bel traguardo. A fine campionato, poi, vedremo dove saremo in classifica”.

Un bel programma, considerando che sono tutte gare nuove, per voi. Dal Valli Aretine, intanto, cosa ti aspetti?
“Dai camera-car che ho visto, mi sembra una gara molto veloce, con medie ben più alte a quelle alle quali sono abituato. Tecnicamente, non è la gara ideale per la nostra Escort che, come noto, dà il meglio nel guidato e nel misto-stretto, mentre paga sul veloce rispetto alle varie Porsche ed alle 037. Ovviamente cercheremo di fare bene, ma nella consapevolezza che le gare più favorevoli saranno altre. Dunque, sarà importante arrivare in fondo e fare esperienza. Sarà una esperienza subito molto formativa e stimolante, sia per noi (conterà stendere buone note e saper tenere alta la concentrazione per tutta la gara), sia a livello tecnico, perché ovviamente l’affidabilità avrà un ruolo chiave”.

Dalle tue parti hai avuto modo di correre sia su asfalto, sia su terra. Dalla torre quale fondo butti giù?
“Beh, a me la terra piace tanto, ma sono più abituato alla guida su asfalto per forza di cose: di terra ormai ce n’è sempre meno, per non dire che, pure qui, ormai non se ne vede più. Basti pensare alle scelte fatte quest’anno per il San Marino…”.

La macchina con la quale correrai è anche l’unica con la quale hai corso in tutta la tua carriera. Parliamone.
“Sì, non ho mai provato altre auto. Guido la mia Escort sin dall’esordio del 2002. Che storia ha? Prima che la prendessi io, non aveva mai corso: è una RS del ’73, una degli 800 esemplari costruiti. Un 1800cc 16 valvole che ora eroga 225 cavalli: di fatto, è un autentico gruppo 2, al massimo livello di preparazione”.

Una preparazione che, pur con il prezioso supporto della PB, vi fate in casa.
“Sì. Ho cominciato a studiare, da puro autodidatta, spinto dalla passione per quest’auto. Mi sono specializzato negli organi di trasmissione. E abbiamo messo su un’attività di produzione vendita di cambi e differenziali per auto da corsa d’epoca (auto dagli anni ’60 a metà ’80, la M3 è il modello più recente), che gestisce mia moglie Silvia Fantini. Lei, peraltro, è a sua volta ex pilota e navigatrice, quindi molto appassionata e ben predisposta a portare avanti questa attività. Con la GR-Box vendiamo un po’ ovunque: per dire, adesso stiamo spedendo un cambio in Australia, ma abbiamo servito clienti negli USA, in Sud America ed in tutta Europa. Ah, ma dicevo della mia Escort: cambio e differenziale sono i nostri, ovviamente. Il cambio, un 5 marce ZF di quelli con la prima indietro, l’abbiamo montato nel 2009. Ed è con quello che andremo a correre in Toscana…”.

Oltre alle cinque gare del CIR, avete in calendario altri rally per quest’anno?
“Faremo il Legend, ad ottobre: una gara imperdibile, anche a livello d’immagine. Un bel programma stagionale, per il quale vorrei ringraziare i ragazzi dell’officina Colonna – o PB Brothers che dir si voglia – la Igiene Ambientale Management di San Marino e tutti coloro che ci sostengono in questa avventura”.

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