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Andrea Dalmazzini il pilota 2016 di Rallysmo.it

E’ Andrea Dalmazzini il pilota 2016 di Rallysmo.it. Il giovane ‘terraiolo’ modenese batte in volata il campione italiano 2RM Ivan Ferrarotti ed il brillante protagonista del CIR, il cesenate Simone Campedelli. L’alfiere di Modena Racing Team succede proprio a Ferrarotti, che si era issato sul nostro trono virtuale dodici mesi fa. L’albo d’oro annovera anche Claudio Gubertini (2011), lo stesso Campedelli (2012), Andrea Carella (2013) e Roberto Vescovi (2014).

Il miglior pilota della ‘Zona ERMS’ (Emilia Romagna, Marche e San Marino), per questo 2016 ormai agli sgoccioli, è dunque Andrea Dalmazzini. Successo al fotofinish ed in parte inatteso, che però va a premiare non solo un giovane d’indiscutibile talento, ma anche l’unico pilota emiliano con rarissima vocazione terraiola. Vediamo insieme come sia nata questa classifica e quale fisionomia abbia assunto.

COME E’ STATA STILATA LA CLASSIFICA. Rispetto allo scorso anno, abbiamo semplificato il criterio di elezione del pilota dell’anno, lavorando solo sui piazzamenti finali nelle classifiche assolute e di classe, raggruppamenti e Coppe Acisport dei vari campionati nazionali (in classifica, dunque, non figura Andrea Carella, che si accontenterà di un applauso virtuale per la buonissima stagione disputata in Francia nel trofeo riservato alle Peugeot 208). Per quanto riguarda le classifiche assolute di CIR, CIR 2RM, CIR Junior, Italiano WRC, TRT, Italiano R1, IRCup, Raceday e Coppa Italia, abbiamo assegnato ai primi dieci rispettivamente 100, 90, 80, 70, 60, 50, 40, 30, 20 e 10 punti. Per quanto riguarda le classifiche delle classi, dei raggruppamenti e delle Coppe Acisport, ai primi dieci sono stati attribuiti rispettivamente 25, 20, 15, 10, 7, 5, 4, 3, 2 ed 1 punto. Il tutto, moltiplicando i vari punteggi per questi coefficienti: Al CIR, coefficiente 5, 4 per Italiano WRC, TRT ed IRCup, coefficiente 3 per TRA e Coppa Italia, 2 a Raceday ed Italiano R1 (il Campionato Regionale Acisport avrebbe assunto coefficiente 1, ma non ne abbiamo ovviamente potuto tenere conto vista la totale latitanza delle classifiche finali 2016).

TRAMPOLINO STERRATO. A proiettare Andrea Dalmazzini al vertice della graduatoria sono stati i risultati conseguiti nei due campionati nazionali riservati alle gare su terra (per il Raceday,(fanno fede i risultati finali della serie 2015/2016, ovviamente). A suo favore, giocano dunque i piazzamenti nell’Assoluta del TRT e nelle Coppe di classe S2000 ed Under 25, mentre nel Raceday il figlio d’arte ha sommato i punti del secondo posto assoluto e quelli conquistati nel raggruppamento (due volte, perché c’è anche quello riservato al trofeo Pirelli) e nelle classifiche Under 23 ed Under 28.

PODIO D’AUTORE. Ivan Ferrarotti ha raggranellato quasi tutto il suo bottino nel CIR, grazie al titolo italiano conquistato nel Due Ruote Motrici e, in parte minore, con la vittoria nella Coppa R3. Punti importanti, ma non sufficienti a riconfermarlo in vetta alla nostra classifica, sono arrivati anche dai piazzamenti nel TRT (terzo nella Coppa di classe) e nel TRA (re della R3). Più staccato, invece, Simone Campedelli, che si ritrova sul gradino basso del podio grazie al quarto posto assoluto nel CIR ed al secondo nel TRA.

GLI ALTRI BIG. Gabriele Cogni chiude non lontano dal podio facendo la voce grossa in Coppa Italia (terzo e quarto assoluto nei gironi 1 e 2) e con i secondi posti di raggruppamento, mentre poco incisiva è stata la sua presenza nell’IRC. Il quinto posto è di Daniele Ceccoli, che ha accumulato tutti i suoi punti in quel TRT di cui ha conquistato il titolo. A seguire, Andrea Mazzocchi (positivo il suo esordio nel CIR Junior), Antonio Rusce (andato in crescendo nella sua campagna nel CIR e nel TRA), l’intramontabile e poliedrico Bruno Bentivogli, po ecco il brillante geminiano Giacomo Guglielmini (molto competitivo in N2 nell’IRC) ed il concreto Alberto Sassi (vincitore della Coppa Acisport di gruppo N), solo per citare i primi dieci. Appena fuori dalla top10 il campione di due anni fa, Roberto Vescovi, penalizzato dal fatto di aver raccolto punti pesanti solo nella Coppa R3 dell’Italiano WRC (e altri in Coppa Italia).

A seguire, gli altri trentacinque piloti di una classifica che, come tutte le altre, potrà convincere o meno, ma che vuole soprattutto offrirvi una chiave di lettura, magari originale, che vi porti a riflettere e discutere, un'ultima volta, sull'annata rallystica che ci siamo lasciati alle spalle.

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