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Un Tuscan Rewind in altalena per X-Race Sport

COMUNICATO STAMPA

Gara irrinunciabile, l’ultima del “tricolore” rally, dove la X Rossa non ha trovato il sorriso pieno pur conoscendo comunque risultati di livello.

X Race Sport torna via dall’ultima del tricolore rally, il 10° Tuscan Rewind, sui magici sterrati del senese, con Montalcino il cuore pulsante, con il classico bicchiere mezzo pieno.

Tutte le speranze di vedere la “X rossa” nei quartieri alti delle classifica con Dalmazzini-Albertini (foto AciSport), al loro debutto con la nuova Ford Fiesta R5 “evoluzione” di GB Motors Racing si sono affievolite anzi, spente, con l’incidente accaduto all’equipaggio modenese durante la terza prova speciale della gara, al sabato, quando era intorno alla top ten assoluta. Una prestazione fin lì positiva considerando che il pilota quest’anno ha avuto un’attività estremamente ridotta.

Nell’esclusivo plateau di partecipanti del “tricolore, la X Rossa era portata in gara Casadei – Graffieti, su una Skoda Fabia R5, i quali hanno finto in diciassettesima posizione assoluta con una prestazione estremamente regolare, soprattutto che ha guardato a prendere il miglior feeling con la vettura boema.

Al via della gara c’era anche il locale Nicolò Fedolfi, in coppia con Cardinali, su una delle Lancia Delta Integrale della sua collezione, gareggiando quindi – sulle strade amiche – nella parte “historic”. Sotto la bandiera a scacchi, il driver di Montalcino ha finto in quinta posizione assoluta con una prestazione dunque altisonante, in questo rispetto agli avversari incontrati corre decisamente meno. Per lui un “brivido” a metà gara con un’escursione fuori strada ed una manciata di secondi persa, ovviata poi dalla grande voglia di arrivare e finire con il sorriso, accarezzando la bandiera a scacchi nella sua città.
Notevole anche la prestazione finita da Nardelli-Alfieri, con una Renault Clio RS Gruppo N. Per loro un ottimo secondo posto di classe N3 con una gara in progressione, avviata in quinta posizione per poi scalare la classifica sino alla meritatissima medaglia “d’argento”, suggello di una condotta di gara di elevato livello ed esente da errori.

FONTE: UFFICIO STAMPA X-RACE SPORT

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