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Sanremo, Carella-Bracchi da applausi: 8° assoluti e 2° nel CIR Junior

COMUNICATO STAMPA

Passano gli anni, cambiano i protagonisti, uomini e mezzi, si alternano le validità per i vari campionati, ma il Rallye di Sanremo, continua ad essere gara unica, dal fascino irresistibile e sempre difficile. A vincere, al termine di un continuo susseguirsi di colpi di scena, sono stati il veronese Umberto Scandola in coppia con il ligure Guido D’Amore, al volante di una Skoda Fabia Super 2000 meritatamente sul gradino più alto del podio ed ora anche leader del campionato.

Scandola ha, infatti, a lungo inseguito Giandomenico Basso, che con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl aveva tenuto la testa dalla seconda alla nona delle dodici prove in programma, mettendolo evidentemente un po’ sotto pressione, quel tanto che ha indotto il pilota della Ford a commettere un errore fatale con uscita di strada e ritiro. Ma, dal Sanremo arrivano anche tante conferme. La prima sicuramente quella di Andrea Nucita, bravo a portare la sua Peugeot 207 Super 2000 fino al secondo gradino del podio. Per il siciliano si può parlare a questo punto di assoluta certezza, nella speranza che la sua stagione continui in crescendo ad iniziare proprio dal prossimo appuntamento del Cir la Targa Florio, in programma il 9 e 10 maggio.

Alle spalle dei primi, belle le gare di Andrea Perego, che con la sua Mitsubishi Lancer Evo X, ha ottenuto uno straordinario terzo posto. Un piazzamento che conferma le grandi doti di guida del pilota valtellinese. Bella la sua gara, come belle anche quelle di Fabrizio Andolfi Junior primo nel Campionato Italiano Produzione e quarto nell’assoluta, e Giacomo Scattolon, Peugeot 208 R2, primo classificato primo nel Campionato Italiano Junior e quinto nell’assoluta. Ottime, anche le prove della Citroën Ds3 R3 del comasco Alex Vittalini, primo nel Citroën Rally Trophy, e quelle della due Renault Twingo di Luca Panzani, primo nel trofeo Twingo Top R2 e secondo del tricolore Junior, e soprattutto quella del lucchese Rudy Michelini che ha portato al debutto mondiale la Citroën Ds3 R5. La vettura, messa a punto dalla Procar Motorsport si è dimostrata ancora acerba, ma alcuni tempi realizzati ne hanno indicato le certe potenzialità.

Da segnalare la bella gara del 1° Suzuki Rally Trophy, dove le otto Suzuki Swift presenti sono arrivate tutte fino al traguardo. Tra questi sono Michele Tassone e Daniele Michi a vincere il trofeo del marchio giapponese, ed aggiudicarsi la classifica relativa al Trofeo R1 ACI Csai al Rallye Sanremo Leggenda. Il pilota cuneese, a bordo della Suzuki Swift Sport della BRC alimentata a GPL nel corso della sesta prova speciale riesce a coronare la rimonta e superare il primo leader della gara, il pistoiese Jacopo Lucarelli, in difficoltà per una toccata, e passare al comando. Leadership che il piemontese della Meteco ha incrementato, arrivando a tagliare per primo il traguardo di piazzale Adolfo Rava, in vantaggio di 1’17”6 sul toscano Andrea Iacconi, esordiente con la Swift Sport, e con 1’27” su Lucarelli con la compatta nipponica della Etruria. Quarti sono Gianluca Saresera e Goi Debora, quinti Denaro e Sonia Boi del monomarca e primi della classifica riservata alle vetture in configurazione Racing Start.

Vince quindi Umberto Scandola che trionfa in un Sanremo tiratissimo e come di consueto, durissimo. In apertura della gara, ad esempio, era stato Paolo Andreucci ad impaurire un po’ tutti, realizzano con la sua Peugeot 208 R5 T16 realizzando nella prima prova speciale un tempo straordinario di ben 10” più veloce rispetto a quello di Basso. Un acuto subito seguito dal ritiro, per un problema irreparabile all’impianto di raffreddamento del motore. L’altra grande sorpresa è stato, invece il ritiro di Giandomenico Basso uscito di strada con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl. Un errore pesante anche perché, il veneto al momento del ritiro era nettamente davanti con 33”5 di vantaggio su Umberto Scandola.

Classifica Assoluta 56° Rallye Sanremo Finale: 1.Scandola - D’Amore (Skoda Fabia S2000) in 2:35’40.3; 2. Nucita-Princiotto (Peugeot 207 S2000) a 47.8; 3.Perego-De Luis (Mitsubishi Lancer Evo X) a 9’11.2 ; 4. F. Andolfi Junior-Casalini (Renault New Clio R3) a 9’56.2;5. Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208 R2) a 10’34; 6. Michelini-Angiletta (Citroen Ds3 R5) a 11’01.8. ; 7.Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3 R3)a 11’13.9 ; 8. Carella-Bracchi (Renault Twingo R2)a 11’43.6; 9.Panzani-Baldacci (Renault Twingo R2) a 11’54.4;10.Gasperetti-Ferrari (Renault Twingo R2) a 12’05.8

Classifica CIR Conduttori: 1. Scandola 27 ;2.Perego 16 ; 3. Basso 15 ; 4.Fabrizio Andolfi Junior 13 ; 5. Michelini 13; 6. Nucita 12; Scattolon; 10 Andreucci 10.

Classifica CIR Produzione: 1.Andolfi J. 27 ; 2.Vittalini 22 ;3.Marchioro 16; Ferrarotti 15; Gheno 10.

Classifica CIR Junior: 1.Scattolon 30 ; 2.Panzani 20; Carella 12; Albertini 12 ; Andolfi 8.

Classifica CIR Costruttori: 1.Peugeot 30; 2.Skoda 27; 3.Renault 20; 4.Mitsubishi 16; 5.Ford 15; 6.Citroen 8

Classifica CIR Costruttori Produzione: 1.Renault 52; 2.Citroen 22.

FONTE: UFFICIO STAMPA ACISPORT

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